Due interessanti Q&A e grande presenza di pubblico e interesse per le proposte del festival
Si è appena conclusa la quarta giornata della sesta edizione del Torino Underground Cinefest.
Un successo di pubblico crescente con sold out dalle 19.00. Al Classico, per il 27 marzo, è proseguita la programmazione del TUC con sette cortometraggi e tre lungometraggi. Tra questi segnaliamo “Fino alla fine” di Giovanni Dota, “Lucy “di Roberto Gutierrez, “Letters to Paul Morrissey” di Armand Rovira e “La Partita” di Francesco Carnesecchi.
Il pubblico ha perso ogni forma di ritrosia e timidezza, e i Questions & Answers sono diventati reali momenti di interazione e di approfondimento con gli autori, in particolare sulle tecniche stilistiche usate e sulla loro storia artistica. Per questa giornata sono stati due, entrambi, infatti, molto partecipati: il primo con Armand Rovira, regista di “Letters to Paul Morrissey”, curato da Fabrizio Odetto, e il secondo, moderato da Giorgio Perno, col regista de “La Partita” Francesco Carnesecchi. A questi si è aggiunta la presentazione della prima parte di “Nuove frontiere dello storytelling nell’Indie tra cinema e videogames” durante la quale sono intervenuti Ivano Zanchetta, Giuseppe Enrico Franchi, Matteo Sciutteri e Aram Shahbazians, moderati da Paolo Armao.
“Rispetto a questo quarto giorno, posso solo esprimere soddisfazione. Grande affluenza, tutta molto partecipata. Il pubblico in sala si è sciolto e ha intervistato senza remore gli autori che hanno accolto riflessioni e spunti, e hanno risposto con cura alle domande poste. Ancora un giorno di programmazione e poi la cerimonia di premiazione, condotta dall’attrice/doppiatrice Chiara Francese. Stiamo crescendo e il team è sempre più affiatato, afferma il direttore artistico Mauro Russo Rouge.